- Lo storico lampadario del Pascià arrivato a Riccione direttamente da Cinecittà.
Il Pascià, locale storico della movida di Riccione con uno storico simbolo: il lampadario posizionato sopra la pista.
Il locale è situato in una grande villa disposta in quattro piani tutti elegantemente arredati, all’ultimo piano una bellissima terrazza panoramica. Il Pascià entra a far parte del mondo della notte nel 1985 con il nome di “Pacha” strizzando l’occhio all’isola di Ibiza.
LA STORIA DEL LAMPADARIO DEL PASCIA’
Il lampadario del Pascià, uscito impolverato da un magazzino di Cinecittà nel 1989, era quello del famoso film il Gattopardo di Luchino Visconti e divenne subito simbolo del locale.
Un’intuizione degli allora proprietari Gianni Fabbri, Enzo Zoffoli, Renato Ricci e Mauro Bondi con la supervisione al progetto degli architetti Luca Tausani e Marco Lucchi (firmerà anche il Makkaroni, la Villa delle Rose e il Byblos).
IL PASCIA’ DIVENTA GLAMOUR
Gianni Fabbri lo trasforma nel locale simbolo del glamour puntando a far diventare il Pascià sfarzoso, ricco, colorato e attraente.
Il locale diventa quasi una visione felliniana da Cinecittà in grado di evocare i fasti dell’Oriente lussurioso da favola: cupole, maioliche e mosaici. Di quegli anni si ricorda la grande selezione con inaugurazioni rigorosamente ad invito e conseguente affannosa ricerca dell’ingresso e finale di serata da Bombo.
I VIP AL PASCIA’
In quel periodo sui divanetti del locale o in terrazza potevi imbatterti in Federico Fellini, Jason Kay dei Jamiroquai, Jean Paul Gaultier, Renzo Arbore oppure Alba Parietti, mentre in consolle suonavano deejay del calibro di David Morales, Frankie Knuckles e Satoshi Tomiie.