Nello sport, metafora della vita, il rispetto tra le persone viene prima di qualunque vittoria o sconfitta.Il rispetto migliora la convivenza e nello sport i ruoli sono o dovrebbero essere ben definiti.
RAPPORTO ALENATORI-GENITORI
L’allenatore ha il compito di portare gli allievi/atleti ad una prestazione ottimale, visto che si parla di agonismo. Al genitore o chi per lui segue il giovane fuori dal campo sportivo, il compito di educare, affinché sani valori e principi possano aiutare la sua crescita. Il rispetto dei ruoli, allenatore/tecnico, genitore/parente, allievi/atleti, è fondamentale ed è una base solida su cui costruire la crescita psico-fisica del giovane, che prima ancora di atleta, ha bisogno di essere considerato come persona.
L’IMPORTANZA DELL’ AUTOSTIMA
Proprio così: una persona che sta crescendo, spesso nei meandri adolescenziali e che ha bisogno di essere accettato e apprezzato per quello che è e non per i suoi risultati. L’autostima è argomento delicato e viene rinvigorita costantemente dal credere nel giovane, nella fiducia che gli comunichiamo, nell’ empatia e non nella freddezza e nel distacco, che porterebbero inevitabilmente alla deriva.
TRA VITTORIE E SCONFITTE
Le sconfitte e le vittorie sono da gestire con equilibrio: soprattutto le prime, le sconfitte, vanno gestite, non ignorate o addirittura vissute come una colpa. Proprio qui, nei piccoli fallimenti, gli adulti devono essere alleati fra loro per il bene dei ragazzi, che sono i veri protagonisti e non solo a parole.
L’orgoglio e la presunzione degli adulti, tecnici genitori, dirigenti e i conflitti fra loro, rischiano di minare una sana crescita dei minori. Allora mettiamo da parte le nostre frustrazioni, cercando di unirci, per la crescita di chi un giorno potrà dire: “la sport è stato fondamentale per la mia crescita, come persona prima ancora che come atleta, anche grazie a chi me lo ha insegnato e agli adulti che hanno contribuito a capirmi e a seguirmi in tutto il percorso educativo”. Lo sport: una vera salvaguardia dell’anima.
Fabrizio Serafini