Il 22 Maggio del 1910 si riunì il Comitato per richiedere al Ministro degli Interni l’autonomia dal Comune di Rimini. Il documento venne firmato dal Presidente del Comitato Sebastiano Amati.
Oggi nella sala della Società Caccia e Tiri, gentilmente concessa, ebbe luogo radunanza degli elettori amministrativi per la firma della domanda a S.E. il Ministro degli in-
terni allo scopo di ottenere la costituzione in comune autonomo. Il Presidente del Comitato Sig. Sebastiano Amati con opportune parole presentò il Sig. Avv. Cino Mancini Sindaco di Cattolica incaricato di preparare tutti i documenti necessari all’uopo.
MANCINI, SINDACO DI CATTOLICA; SEGUE LA PRATICA
Il Sig. Avv. Mancini con elegante improvvisato discorso disse dei vantaggi che ne verranno alla industre borgata, alla prosperosa stazione balneare dalla sua costituzione in Comune. Fu applauditissimo. Si procedette quindi, in presenza del Dott. Cantoni notaio, all’apposizione delle firme alla domanda di separazione, previa lettura di circa una ventina di adesioni per lettera da parte dei forestieri proprietari di ville.
IN 150 PER CHIEDERE L’AUTONOMIA DA RIMINI
Dal numero degli elettori presentatisi in questa prima adunanza (circa centocinquan- ta) si può arguire che la domanda sarà Firmata all’unanimità. È un altro esempio splendido della ferma volontà dei Riccionesi e della concorsia per il bene della borgata!
IL NO DA ROMA E LO SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
La domanda di separazione non ottiene esito favorevole. Si continua a discutere e a rinviare. Poi scoppia il I° Conflitto mondiale. La Riviera Adriatica è dichiarata zona di guerra. Si ferma il turismo, la pesca subisce notevoli limitazioni. L’economia è in crisi. E’ arriva anche il terremoto nel 1916 provocando danni ingenti alle strutture. La “battaglia” per l’autonomia viene momentaneamente accantonata.