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Oasi Darwin: un percorso botanico all’interno del Liceo Volta

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Oasi Darwin: un percorso botanico all’interno del Liceo Volta. A luglio piantato l’ulivo che ha dato il via al progetto trasversale: protagonisti diversi studenti e professori.

Il prof. Mauro Agostini del Liceo Volta Fellini è tra i promotori del progetto Oasi Darwin che vede coinvolte alcune classi ed un bellissimo ulivo piantumato all’interno della scuola.

Professore come le è venuta in mente questa idea? “Tutto è cominciato qualche anno fa; semplicemente guardano il cortile in- terno, dove erano stati depositate le macerie della costruzione della scuola. L’idea nasce per rendere il giardino un posto più decoroso e vivibile. Questo progetto è stato attivato quest’anno perché con la pandemia non è stato possibile realizzarlo prima”.

Come ha intenzione di strutturare il cortile interno? “Vari professori della scuola hanno pensato a come si potesse sfruttare quello spazio. L’idea principale è quella di creare un giardino botanico, più che un giardino o meglio un percorso. Il progetto è quello di ricostruire la storia evolutiva delle piante, partendo dagli organismi più semplici che sono comparsi sulla terra, fino ad arrivare a quelli comparsi più recentemente. Partendo quindi da organismi acquatici, come le alghe, che verranno posizionate in una fontana all’interno del giardino per poi passare a piante briofite, muschi, piante pteridofite, come le felci, per poi arrivare alle piante angiosperme, che hanno subito il massimo grado dell’evoluzione”.

Oltre ai professori di scienze sono stati coinvolti docenti di altre materie? “Sono intervenuti molti docenti, di diverse materie. Alcuni professori di arte hanno progettato la piantina del giardino, sfruttando al meglio lo spazio. Sono stati coinvolti anche i professori di informatica, l’idea è quella di mettere accanto alle piante, una volta nate, dei codici QR che mostrano tutte le caratteristiche delle piante del giardino. Anche i professori di lettere hanno trovato dei collegamenti natura-poesia, come ad esempio “La ginestra” di Leopardi, quindi anche loro saranno coinvolti nel progetto”.

Chi ha contribuito a sistemare il giardino? “Oltre al tecnico di laboratorio i ragazzi della scuola hanno aiutato molto per sistemare il giardino, preparando le aiuole, il terreno per la semina delle piante e del prato, che verrà fatto in primavera. Gli studenti attorno all’ulivo, che è stato messo a dimora a luglio, hanno già piantato dei bulbi di alcuni monocotiledoni. Nei prossimi mesi si pianteranno anche delle altre specie”.

Si farà anche in classe un lavoro riguardante questo progetto? In classe si farà più un lavoro teorico, come ad esempio imparare a riconoscere le varie specie delle piante più importanti osservando dei preparati al microscopio, successivamente i ragazzi impareranno ad osservare le parti principali della pianta, fiori e foglie, per riuscire a risalire alla famiglia di appartenenza e riuscire a ricavare il nome della pianta. In programma poi lezioni sull’estrazione di olii essenziali ricavati dalle varie piante”.

Quanto tempo ci vorrà per completare il lavoro? “Abbiamo iniziato a sistemare il cortile a luglio, molte piante saranno messe a dimora nei mesi a venire, l’idea è quella di piantare piante spontanee che si trovano nei boschi nelle vicinanze, mentre altre saranno
prese nei vivai, per quanto riguarda la semina, verrà fatta in primavera, quindi nel periodo tra aprile e maggio il “grosso” del lavoro sarà già stato svolto, mentre nei prossimi anni il giardino si arricchirà con piante nuove. Quindi è una cosa che andrà coltivata e deve anche essere mantenuta nel tempo. Quindi in conclusione possiamo dire che il giardino non sarà mai finito ma verrà continuamente arricchito”.

Gaia Fuzzi e Leonardo Zangheri Classe III M

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