Si è insediato il nuovo direttivo in carica per quattro anni: Francesco Cesarini confermato Presidente.
Famija Arciunesa rinnova il proprio cda sul solco della continuità. Dopo le elezioni del 20 luglio il nuovo cda si è riunito per la nomina delle cariche sociali. Confermato Presidente Francesco Cesarini, Alessandra Prioli la vice e rinnovato l’incarico di tesoriere ad Antonio Batarra. L’unica novità del Direttivo, appena eletto ed in carica per i prossimi 4 anni, è Davide Schinaia che sostituisce Federico Galli, impossibilitato a garantire il consueto supporto. Tutti confermati i rimanenti consiglieri Antonio Cianciosi, Paolo Santovito, Valerio Tullio, Andrea Urbinati e Roberto Terenziani.
“Il primo mandato ci ha visti impegnati in piena pandemia nella storica raccolta fondi “Riccione contro il Coronavirus” per il nostro Ospedale Ceccarini” commenta il Presidente Francesco Cesarini “abbiamo donato oltre 108 mila euro in attrezzature e macchinari sanitarie e 15 mila euro in buoni spesa per le famiglie bisognose. In tantissimi ci hanno sostenuto per la grande storia che Famija Arciunesa rappresenta per la nostra città, per noi è un motivo di grande orgoglio ed anche una grande responsabilità da portare avanti. Durante questi tre anni siamo tornati nelle vie di Riccione con le “Castagne della Solidarietà” per l’acquisto di una nuova ambulanza per la Croce Rossa di Riccione ed organizzato eventi di beneficenza come la cena per l’Aism che ci ha permesso di donare 4 mila euro.
Ora vorremmo ampliare il gruppo dei volontari per ripeterci mettendo alle spalle le restrizioni per il Covid per far rivivere la socialità della nostra sede che tra l’altro dovremo ristrutturare e sistemare. Abbiamo poi intenzione di proseguire con il nostro progetto editoriale che ci ha visti pubblicare sei nuovi libri legati al territorio, dare un nuovo formato e grafica alla nostra rivista ed arricchire il nostro innovativo sito famijarciunesa.org con centinaia di articoli sulla storia e i personaggi di Riccione.
Tra i tanti progetti” conclude Cesarini “c’è la voglia di tornare a ridere facendo beneficenza con le commedie dialettali del nostro mitico Giuseppe Lo Magro e dare anche il nostro contributo per il compleanno del centenario di Riccione. Noi come sempre ci siamo per valorizzare le radici e la storia della nostra città, lo abbiamo fatto in questi mesi anche nelle scuole, iniziativa che puntiamo a ripetere in modo ancora più continuo e strutturato”.