Fondatore di Costa Hotels e tra gli ideatori di Food in Tour. Luigi Battelli una vita per il turismo, spezzata dal maledetto coronavirus.
Con tenacia e lungimiranza per una’intera vita ha scommesso sul turismo, investendo in diverse strutture e ricoprendo importanti ruoli, anche in realtà delle quali era stato artefice.
Luigi Battelli, albergatore settantenne, presidente dei Consorzi Costa Hotels e Food Hotels, se n’è andato per sempre il 13 settembre, stroncato dal Coronavirus che a Riccione si è già portato via una quarantina di persone.
Ricoverato il 31 agosto all’Infermi di Rimini, è stato intubato e seguito con attenzione dall’équipe medica, ma la situazione si è complicata e il virus ha preso il sopravvento, finché è subentrato l’arresto cardiaco. Intensa la sua carriera.
Fondato Costa Hotels, che ha presieduto dal 1999 come associazione e dal 2008 come consorzio, nel 2015 ha dato il via a Food In Tour Riccione, altro consorzio del quale è stato vicepresidente.
Tuttora era consigliere del direttivo della Cna e, durante la presidenza di Rodolfo Albicocco, ha fatto parte del Associazione Albergatori di Riccione. Presiedeva intanto la società Just Hotel. In quanto all’imprenditoria mandava avanti gli hotel Villamare e Pupa di Riccione, dov’era proprietario anche dello J Bar dato in gestione, e altri due alberghi di Cattolica, l’Arena e il Riviera.
Bruno Bernabei, direttore di Costa Hotels e Food Hotels, da subito ha annunciato la volontà di organizzare una serata sul turismo nel ricordo di Battelli, che lascia la moglie Mariapia Domeniconi e i figli, Davide, Monica ed Elisabetta.
“In questi 20 anni la sua presidenza è sempre stata innovativa, aggregativa e aperta a nuove soluzioni, richieste dal mercato turistico – rimarca Bernabei – . Cercheremo di portare avanti i futuri progetti nel miglior modo possibile, portandolo Luigi sempre in cuore”.