Il mio desiderio è quello di parlarvi di tanti film perché se non mi conoscete bene, quando inizio a parlare faccio fatica a fermarmi. Come cantava Mina “parole, parole, parole!”. Oggi però sarò breve ma intenso e ne sceglierò solo uno. Vi parlo di Bohemian Rapsody, un film di Dexter Fletcher uscito nel 2018. Narra la storia di un ragazzo di nome Farrokh Bulsara in arte Freddie Mercury che aveva una particolarità, la mandibola grossa e tanti denti, addirittura quattro incisivi in più. Ma aveva anche una voce straordinaria con un’estensione vocale pari a tre ottave.
Aveva un buon orecchio per la musica: una volta andò ad assistere a un concerto dove una band che si chiamava Smile si stava sfasciando, come a volte succede in alcune famiglie. Freddie ha colto l’attimo e si è offerto volontario per far parte della band, rinominarla i Queen e cantare al posto del cantante uscente.
GLI INIZI DEI QUEEN
Da lì è iniziata la sua fortuna e la carriera straordinaria che lo ha reso una leggenda della musica internazionale. Bohemian Rapsody e’ un film biografico dove viene raccontata la vita di un grande artista eccentrico come Freddie Mercury ma è anche un film musicale perché la colonna sonora è quella dei mitici Queen e le loro musiche hanno un potere, sono come delle calamite, ti attraggono e ti fanno sentire sospesi e ti fanno scaldare il cuore.
La particolarità di queste canzoni è che non nascono dal lavoro di una persona singola ma da un lavoro di gruppo, dove ognuno dei componenti mette una sua parte creativa rendendo la canzone più ricercata e originale. Da qui il loro successo. Hanno saputo mescolare stili e generi diversi della musica rivoluzionando il rock degli anni 70/80. Il frontman era ovviamente lui, Freddie, una personalità eccentrica, un animale da pal- coscenico. Freddie aveva un dono, connettersi con la sua voce al pubblico.
Quando è sul palco e inizia a cantare è come se tenesse il pubblico in pugno. Un unico corpo e un’unica anima. E’ stata una grande rock star. Accanto alla figura di Freddie come artista viene raccontata e sviscerata anche la sua vita privata. Inizialmente si fidanza con Mary il suo primo amore, ma in lui si accende un conflitto interiore. E’ in dubbio sulla sua sessualità, lascia la fidanzata e inizia una storia con il suo manager.
La sua vita continua all’insegna degli eccessi e della trasgressione che lo porteranno anche a un periodo di solitudine e smarrimento. Ad aiutarlo sarà proprio la sua ex fidanzata, una figura fondamentale nella sua vita che ha saputo stargli vicino anche nei momenti più diffi- cili. Sarà proprio lei a convincerlo a ritornare con la band e a partecipare insieme ai Queen al concerto Live Aid a Wimbledon.
Quando ho guardato il film per la prima volta mi ha colpito il coraggio di Mary sempre vicino a Freddie nonostante le loro vite avessero preso strade diverse. Un legame profondo che non è stato intaccato dagli eventi e dal tempo. Freddie ha avuto la fortuna di incontrare non solo una fidanzata che gli ha sempre voluto bene ma anche una band che non lo ha tradito e che, in seguito alla sua decisione di rompere per intraprendere un percorso da solista, lo ha saputo perdonare nel mo- mento in cui è ritornato per ricongiungersi con la “nave madre”.
“FALLIRAI SE FINGI DI ESSERE QUELLO CHE NON SEI”
Una delle frasi del film che mi ha colpito recita così “Fallirai se fingi di essere quello che non sei!”. Se cerchi di andare contro la tua natura rischi di perdere il contatto con te stesso, con i tuoi pensieri, i tuoi desideri. Ti crei una sorta di illusione, di altro mondo parallelo che ti allontana da te stesso. Un bel film, apprezzabile, con una colonna sonora straordinaria e la storia di un artista pazzesco.
IO SONO UNA LEGGENDA. SIAMO TUTTI LEGGENDE
Non importa se hai degli ostacoli, tu prova a superarli. Tutti possiamo dare il massimo e Freddie è riuscito nella sua impresa. In un punto del film Freddie recita “Io decido chi sono e voglio essere quello per cui sono nato, un performer che dà alla gente quello che vuole, toccare il paradiso. Io sono una leggenda. Siamo tutti leggende!”.
Anche io so chi sono e chi ho deciso di essere. Un ragazzo serio e di sani principi, che non si arrende facilmente. A differenza di Freddie non con- duco una vita piena di eccessi. Oddio, a pensarci bene, forse un piccolo eccesso l’ho avuto anche io in una fase della mia vita. Ci provavo un po’ con tutte! Adesso ne ho solo una, quella è e quella rimane. Agli eccessi dico basta! Mi restano gli amici, l’amore e tanta bella musica. Somobody to love!