19 Ottobre 2024: presentato l’ultimo libro di Giuseppe Lo Magro “A zonzo per Riccione”
“Giuseppe oggi ci ha offerto una bella occasione per ritrovarsi e condividere un sincero e spontaneo senso di Comunità.” Queste le parole con cui la Sindaca Daniela Angelini, accompagnata dalla Vice Sindaca Sandra Villa, ha esordito, aprendo con un breve ma intenso discorso la serata.

Carissimi amici, la pioggia e il vento non hanno impedito la larga partecipazione del pubblico alla serata del 19 ottobre scorso presso la sala Granturismo al, giorno in cui abbiamo vissuto una rinnovata emozione in occasione della presentazione di “A Zonzo per Riccione“, l’ultimo e coloratissimo libro che il compianto Giuseppe “Beppe” Lo Magro ha voluto donare alla sua amata città in occasione del Compleanno di Riccione.

Famija Arciunesa ha rinnovato l’occasione di un incontro con tutti i suoi amici e sostenitori. Un momento per ritrovarsi e condividere un sincero e spontaneo senso di Comunità. Abbiamo avuto il piacere di ricordare insieme chi ha operato con passione, estro e generosità per il bene della nostra città. Personaggi del passato e del presente, più o meno conosciuti. Chissà se tra le righe delle sue 144 pagine non trovi anche il tuo nome?

Fernando Gabellini, affezionato sostenitore e collaboratore di Famija Arciunesa, durante la serata, si è cimentato nella lettura di poesie in dialetto, realizzate da Beppe inspirandosi ai luoghi del cuore e per l’occasione ha letto “Il lungomare ” e la “Marylin”. Roberta Bagli ha ravvivato il ricordo del proprio padre, “Nasin” ed il suo amore per una tipica pianta delle nostre zone: la tamerice; lo ha fatto leggendo una poesia da lui scritta ed a lei tanto cara, che a Giuseppe non era passata inosservata. Una passeggiata lungo le vie di Riccione, i parchi, i ponti, le rotonde, le piazze, i cippi: quasi ogni luogo è raccontato attraverso la prospettiva del tempo ed è arricchito da personaggi “vivissimi”, più o meno conosciuti, aneddoti e curiosità.

Un libro davvero bellissimo! Lo sapevate che a Riccione abbiamo il quartiere “Montecarlo” o che molte delle belle case dei signori “i sgnur” era costruita sui gusci di vongole “al puraze”. Non solo un libro del ricordo, ma anche un tentativo di valorizzare la creatività e l’impegno dedicato in progetti che si proiettano nel futuro: il Pontile Panoramico ed il cannocchiale verde che dal palazzo del turismo si estende sul mare del geometra Adriano Prioli, e poi sempre del geometra: il piazzale del Porto e le piazzette sul porto canale. Ma c’è ancora la proposta dell’atollo “Port Adria 2000” dell’architetto Arnaldo Tausani e l’ambizioso progetto del porto e porto canale dell’architetto Massimo Franchini, per non parlare del villaggio turistico “Futurismo”al Marano e molto di più. Alla maniera di Beppe, non mancano piccoli rimproveri nei confronti delle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo, accenni alla trascuratezza di alcune parti della città, come per il “Vialetto dei famosi” solo recentemente ripulito e riportato ad un stato almeno decoroso.

Il libro propone suggerimenti per compensare ad occasioni “perse” per la mancata valorizzazione di luoghi, persone e situazioni. Beppe ha cercato davvero di ricordare tutti e ci ha lasciato una testimonianza che è un omaggio alla nostra Comunità e a tutti coloro che, con dedizione e amore, hanno contribuito ogni giorno a rendere Riccione speciale.

Più di una semplice cartografia o di un compendio, “A Zonzo” è un libro del cuore. Un’occasione per vivere ancora un momento insieme a Lui, che aveva Riccione proprio li vicino vicino alla valvola mitrale. Il libro è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Riccione e di Geat. (Alessandra Prioli)