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Addio al maestro d’ascia Orazio Mulazzani

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Orazio Mulazzani, maestro d’ascia riccionese, fondatore dei Cantieri Mulazzani, ci lascia a 90 anni dopo aver segnato la storia del marineria della Perla verde.

Era un autentico artigiano, un vero e proprio maestro d’ascia, che ha segnato la storia della nautica locale. Orazio Mulazzani, ultimo protagonista della cantieristica navale riccionese, è scomparso lo scorso 16 febbraio 2019 a 90 anni.

IL PERCORSO PER DIVENTARE MAESTRO D’ASCIA NEL 1956
Di famiglia votata al mare, era nato a Riccione il 5 febbraio 1929. Persona mite, socievole e sempre disponibile, Mulazzani cominciò a occuparsi di imbarcazioni fin da ragazzo. All’inizio degli anni Quaranta, per apprendere l’arte, andò a lavorare nel cantiere Magnani, sul porto di Riccione. Il suo apprendistato andò avanti fino al 1956, quando con grande soddisfazione ottenne la patente di Maestro d’ascia, finché nel 1957 fondò i Cantieri Mulazzani.

I CANTIERI MULAZZANI
Con professionalità, estro, ottima manualità, assieme alla famiglia Franchini, altro caposaldo della cantieristica riccionese, partecipò alla costruzione in mogano e teak di autentici “gioielli” nautici: dinghy, lance, snipe, “cutter” da spiaggia, grandi scafi a vela plananti, tuttora usati per le gite in mare. La sua fama è legata anche a un altro particolare natante.

Nel 1976 subentrato nel cantiere Franchini, Mulazzani costruì la prima barca per portatori di handicap su idea di Michele Laganà, già a capo del Club Nautico di Misano. Orazio, che lascia la moglie Romea, i figli Alessandra e Riccardo, da autentico artista ha dato dimostrazione delle sue doti manuali, realizzando altri capolavori, in particolare i violini, intagliati con pazienza certosina.

LA SPIAGGIA
A prevalere è stata comunque la sua passione per il mare, presente nel Dna ereditato dalla mamma Speranza e dal padre Federico, messo comunale ai tempi del podestà, che non potendo saldare del tutto gli stipendi, gli donò un appezzamento di spiaggia, esteso dal mare a viale Gramsci.

LA TRASFORMAZIONE IN LUXORY YACHT
Sua moglie lo coltivava a patate, mentre lui per far quadrare il bilancio di casa andava a pescare. E’ in quell’area che il fratello di Orazio, Tiziano avviò poi il bagno tuttora esistente. Il cantiere Mulazzani, sulla darsena di ponente è esistito fino agli inizi degli anni Duemila, quando a prenderlo in mano per trasformarlo nell’originale sede della rinomata Luxory Yacth, inaugurata nel 2007, è stata la nipote, Franca Mulazzani, figlia di Renato, uno degli otto fratelli.

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