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Al Grand Hotel per il “Gran Ballo della Stampa”

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Dopo l’inaugurazione la prima grande serata del Grand Hotel di Riccione è stata nel 1929 la seratala sfarzosa e mondana serata del “Gran ballo della stampa”, tra i presenti Marcello Dudovich, Ettore Muti ed Edda Mussolini.

La serata in assoluto più splendida ed eccitante dell’estate 1929 è il “Gran ballo della stampa”: un evento unico, di portata regionale, promosso dal sindacato fascista dei giornalisti dell’Emilia Romagna. La manifestazione ha luogo «nelle ampie e superbe sale del Grande Hotel Riccione» il 20 agosto 1929.

Il Grand Hotel, di proprietà del commendatore Gaetano Ceschina, viene progettato dall’architetto Rutilio Ceccolini di Pesaro ed è costruito a tempo di record -si dice in cento giorni- dall’impresa di Elvino Casali con l’utilizzo di 300 operai e con la direzione tecnica dell’ingegnere Galeazzo Pullè. Venne inaugurato in pompa magna domenica nell’agosto del 1929: il Grand Hotel era la novità della riviera adriatica. Più tardi sarà eretta la dependance di lusso Torre 900.

Interni Grand Hotel Riccione

Scrivono i giornali: «Il Grand Hotel ha un’imponenza architettonica magnifica ed è costruito secondo i criteri della tecnica alberghiera moderna; provvisto di ogni comodità, ha le caratteristiche indiscutibili dell’albergo di lusso». L’edificio ha camere arredate con gusto e sale spaziose, «ricche di stucchi, di luminarie, di tappezzerie e di decorazioni»; è dotato anche di «segnalazioni luminose di servizio».

Tra i tavoli una schiera di autorità, artisti, letterati, giornalisti, duchi, baroni marchesi e conti. I loro nomi rimbalzano sulla stampa italiana e straniera. Ne parlano “Il Corriere della Sera”, “Il Resto del Carlino”, “Il Secolo XIX”, “La Domenica del Corriere”, “La Nazione”, “La Stampa” e persino “Le Monde” e il “New York Times”. 

Il “Gran ballo della stampa” è uno dei primi grandi eventi che si tengono nella nuova struttura. La partecipazione a questa serata di alta mondanità coinvolge diverse centinaia di ospiti: tutta la crema del giornalismo regionale ed eminenti personalità politiche e artistiche giunte da ogni dove. Gli elenchi degli invitati occupano lunghe colonne di giornale.

I BIG AL GRAN BALLO DELLA STAMPA
Tra i presenti, unicamente per l’affetto e la familiarità che nutro- no verso la cittadina che li accoglie, ricordiamo l’illustratore e pittore Marcello Dudovich, Ettore Muti ed Edda Mussolini: l’artista, l’uomo d’azione e la figlia del “capo”.

«A mezzanotte -documentano le cronache- fu iniziata la distribuzione di lussuosi “cotillons” che caratterizzarono con nuova grazia le danze.

Alle dame furono poi offerti vari doni, presentati con fine distizione. Dopo mezzanotte seguì un sontuoso banchetto al quale presero parte gli intervenuti. L’avvenimento elegante e non comparabile agli altri che si verificarono in questa spiaggia venne ritenuto come il più grandioso dei trattenimenti mondani della stagione avutosi in tutto il litorale.

SERATE DI SOLIDARIETA’
Tra i «trattenimenti mondani» di maggior successo, che si susseguono al Grand Hotel, meritano la menzione quelli di carattere benefico: il “Ballo di Gala” a favore dell’“Opera Pia Ceccarini”, che ai primi di settembre raccoglie 1.000 lire, e la spettacolare serata organizzata dal comitato delle opere assistenziali, presieduto da Maria Zoli con la regia di Marcello Dudovich.

Una manifestazione, quest’ultima, con danze, brani musicali, recite e «numeri di arte varia» ingentiliti da decorazioni e costumi di grande effetto scenico.

SERATE DEL REGIME

Da ricordare anche due serate di agosto a favore l’una delle organizzazioni giovanili fasciste locali, l’altra della Lega antitubercolare. La prima, promossa dal fascio femminile e dal co- mitato dell’ONB comunale, registra il concorso di tanti cittadini e villeggianti; la seconda, organizzata da un comitato di patronesse, conclude la “Festa del fiore”, tradizionale appuntamento per la lotta contro la terribile malattia, raccoglie la bella somma di 2.100 lire.

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