HO INIZIATO CON TREMILA LIRE
Nel 1932 l’arrivo a Riccione: la vita, la storia e i sacrifici di Antonio Mantellato raccontati in un libro scritto dal figlio Giancarlo.
“Sono arrivato qui a Riccione per caso e ci sono rimasto”. Si apre così “Ho iniziato con tremila lire” il libro curato da Giancarlo Mantellato per raccontare la piccola-grande storia imprenditoriale del babbo Antonio arrivato nella Perla Verde da Bologna, appunto con tre mila lire e un sogno.
A Bologna la gavetta prima a 14 anni da fattorino poi da commesso maturata nel negozio di abbigliamento “Lercher-Tre Mondi”, frequentato dalla nobiltà bolognese. Poi ecco lo “sliding doors” il titolare della ditta Peruzzi gli fa “Vuole andare a Riccione? Cerco un gerente”. “Come no, osta!” Risponde Antonio entusiasta. Incomincia così un legame indissolubile con Riccione. Nel 1932 a Riccione gli abitanti sono 7191 ma in estate gli ospiti italiani arrivano a circa 25 mila e quelli stranieri a quasi 6 mila. Antonio così in quegli anni fece le sue prime due stagioni estive nella Perla Verde, poi nel 1934 con qualche indirizzo in tasca cercò opportunità in Algeria ma deluso tornò a Riccione per iniziare l’attività imprenditoriale diventando da gerente del negozio a proprietario.
Determinante il prestito di tre mila lire dei genitori per la licenza e l’affitto annuale dell’immobile da versare al proprietario Vincenzo Cicchetti. Così, dietro il Teatro Dante, partì il negozio A.B.C. Abbigliamento, Biancheria e Confezioni, era il 1934. Tra le pagine prendono forma viali, negozi, personaggi, ricordi di una Riccione che cresce. si sviluppa, passa per la guerra e poi riparte e diventa grande anche grazie a personaggi come Antonio Mantellato, per 69 anni in “bottega”.