Oggi come ieri la spiaggia di Riccione è popolata dai venditori ambulanti di bomboloni, gelati e canditi. Un servizio partito da molto lontano, con tanti volti conosciutissimi dai riccionesi e dai turisti.
Riccione ha una striscia di sabbia bagnata dal mare lunga 6.500 metri.
Nel corso degli anni è diventata una spiaggia tra le meglio attrezzate d’Italia. Apprezzata e frequentata per oziare, prendere il sole, chiacchierare, rilassarsi, giocare, divertirsi, conoscere e farsi conoscere, esibirsi, nascondersi, sognare e soprattutto… farsi “servire e riverire”.
Eggià, perchè in spiaggia ci si sente tutti dei “Re” grazie alle attenzioni degli esercenti balneari e alle offerte di ogni genere che ci allettano continuamente. La spiaggia è il regno delle tentazioni. Comodamente sdraiato su di un lettino puoi acquistare di tutto. Al giorno d’oggi per evitare tentativi di truffa e motivi di distrurbo ci sono molte regole e tante giuste limitazioni.
Però, detto tra noi, ci mancano molto i personaggi del passato. I ragazzini che vendevano cartoline illustrate; le nonnine dei pizzi e merletti; pseudo pescatori con conchiglie, coralli e vongole vive; gli strilloni che sventagliavano giornali freschi di stampa; improbabili indovine che leggevano la mano; timorose contadine cariche di cesti di frutta fresca; giovanotti dai modi suadenti che ti proponevano l’affare della vita: il Rolex a prezzo stracciato.
Soprattutto, ci mancano però gli slogan dei venditori di “luvirie” anche se ancora oggi in qualche modo resistono. Si annunciavano con frasi ad hoc… per essere riconosciuti da lontano… che l’acquolina lievitasse! Canditiiii… Vitamineeee… Bomboloniiii caldiii… Pippoooodolceeee… La bommmmbaaa… Croccantiiii… Piangete bambini che la mamma ve lo comperaaaaa…Vado via!
Giuseppina Rinaldi “Pina ad Lòs”, Epimaco Montemaggi “Viserba”, Secondo Tontini “Magnadorma” Alfredo Montebelli “Bilina”, Costantino Galli “Jonni”, Oreste Ruggeri “Pippo Dolce”, Eugenio Arcangeli “Barbéc”, Anna Morolli e Settimio Fabbri “Bomboloni. Di molti di loro siamo riusciti a raccogliere una foto ricordo.