Il Centro Arti Figurative di Riccione ha sede nel Villino Mattioli, l’edificio più antico di Riccione, ed è il centro delle attività della realtà più importante a Riccione nel mondo dell’arte in attività dal 1976. Piergiorgio Baratti fu il primo Presidente.
1976 L’IDEA DEL CENTRO ARTI FIGURATIVE
Il Centro Arti figurative di Riccione è nato nell’anno 1976 eseguendo una specie di censimento per contare i pittori dilettanti che operavano, ognuno per conto proprio, nel territorio di Riccione. Ne furono contati una trentina che davano vita alla loro passione negli scantinati delle rispettive case, nelle cucine, nelle soffitte, nei garage e cosi via. Il manipolo di artisti con Edmo Vandi e Piergiorgio Baratti in testa, si recò dall’allora Sindaco Terzo Pierani prospettando l’idea di trovare una sede e formare un gruppo omogeneo, che poi abbiamo chiamato “Centro Arti Figurative”.
LA PRIMA SEDE IN VIA ANZIO
Il Sindaco fu subito favorevole all’iniziativa e dopo pochi giorni ci comunicò che la Giunta Municipale aveva deciso di assegnarci, quale sede, l’edifico storico-padronale al numero 4 di Viale Anzio che in predecenza era stato occupato, in parte, prima dalla fabbrica di letti “Calza-Manzi e Castracani” poi da una ditta locale di idraulici-fontanieri. Provvediamo quindi a rendere nota la cosa a tutti i pittori dilettanti che conoscevamo poi, avute le chiavi, ispezioniamo la “casa” che troviamo in condizioni a dir poco disastrose. Sporcizia, rifiuti, topi e altri animali di vario genere per cui, in una ventina, ci rimbocchiamo le maniche e nel giro di un paio di settimane rendiamo l’ambiente più o meno abitabile. (Successivamente il Comune provvide a rifare il tetto e altri lavori di ristrutturazione).
I PRIMI PITTORI DEL CENTRO E BARATTI PRIMO PRESIDENTE
Iniziano subito ad utilizzare tele e pennelli, Rodolfo Selva, Bruno Polverelli (Rusein), Tonino Busuoli, Giuliana Spadoni, Giacomo Pastore, Aldo Bagli, lo stesso Piergiorgio Baratti che poi diventerà il primo Presidente, e altri (a me che non dipingo viene assegnata la funzione di “Coordinatore”). Si redige uno Statuto, si registra il Centro come “Associazione Culturale Onlus” e si dà inizio ad una serie di conferenze con relatore il critico d’arte ravennate Claudio Spadoni (che oggi ricopre, tra l’altro, un importante ruolo alla Biennale di Venezia). Successivamente si organizza un riuscitissimo Concorso Nazionale di Pittura con cadenza annuale che vide la partecipazione di artisti di chiara fama provenienti da ogni parte d’Italia, nonchè visite organizzate a mostre importanti a Firenze, Venezia, Milano ecc. oltre all’allestimento di mostre collettive e personali dei vari soci nella nostra sede ma anche nel Palazzo del Turismo.
PATRIZIA FABBRI PRESIDENTE IN CARICA
Venuto a mancare anzitempo per una grave malattia Piergiorgio Baratti, si sono poi succeduti alla presidenza Rodolfo Selva, Paola Tatti, Giacomo Pastore e altri soci fino al recente Andrea Montebelli (anche lui purtroppo prematuramente scomparso) il quale ha avuto il merito di riprendere e rinnovare l’attività dei corsi di disegno e pittura con mostre finali ancora oggi di notevole succes- so e partecipazione. Questa per sommi capi la storia del “nostro” Centro Arti Figurative, una realtà culturale che compie appunto quarant’anni e cha fa onore alla città, alla quale personalmente auguro di mantenersi fattivamente in vita per ancora tanti anni a venire, auspicio che lego in particolare all’attuale superattiva Presidente Patrizia Fabbri e a tutte le sue collaboratrici.