Dai periodici “Il Martello” e “L’Ausa” ecco alcune curiosità di cronaca dell’Estate del 1900 a Riccione. Tra feste non autorizzate, balli e turisti, Riccione cresce e per qualcuno diventa il “Paese delle fate”.
23 GIUGNO NON SI BALLA SENZA LICENZA! Corsi e ricorsi storici…
“In pretura. Lunedì è comparso avanti al Pretore il sig, Galavotti Domenico di Riccione, proprietario del ‘Ristorante dei Bagni’, contro il quale era stata elevata dai R.R. Carabinieri una contravvenzione perché mentre alcuni sonatori suonavano, dei marinai si misero a ballare.
Il fatto era tanto grave che lo stesso P.M. riconoscendo che il Galavotti non poteva essere responsabile di quanto avveniva sotto la tettoia, ritirò l’accusa. Però sarebbe tempo che cessassero le sciocche persecuzioni contro quest’esercente promosse non si sa se da invidiosi o da maligni”.
30 GIUGNO – IL PAESE DELLE FATE
“Riccione, 27 giugno. Ho visitato ieri sera la nostra spiaggia morbida, carezzevole; ho veduto i lunghi viali, le superbe ville sotto la luce sfavillante dell’elettricità e mi sembrava di essere nel paese delle fate. I forestieri e i paesani passeggiando conversano animatamente e poi siedono lungo i viali, in vista del mare davanti ai capricciosi villini mentre una turba di piccoli spiritelli di fanciulli confondono le voci argentine col rumore dell’onde marine. forestieri sebbene nobili e ricchi qui smettono il fare aristocratico e stanno volentieri col popolo semplice e bonario dei riccionesi”.
20 LUGLIO – LA CAPPELLA DI MARINA
“Riccione 17 luglio. Venerdì 13 corr. si compiva fra il plauso di questa colonia balneare un voto preparato da lungo tempo. Il nobil uomo Sig. Conte Giacinto Martinelli, già così benemerito di Riccione, per il suo Ospizio, ha voluto erigere attigua al medesimo una cappella la quale oltre che serve all’Ospizio riesce assai comoda per i signori bagnanti”.
20 LUGLIO – ERNESTO NATHAN
“È giunto da più giorni anche una famiglia di ebrei e precisamente quella di Nathan il quale se a Roma è gran maestro della Massoneria, qui invece è semplicemente un uomo mortale senza battesimo”.
22 SETTEMBRE – L’ULTIMO BALLO
“Venerdì u.s. per iniziativa del conte Cesare Merenda di Forlì avemmo, nelle sale del ‘restaurant’ Vannucci, 1 ultima festa di ballo con un brillantissimo ‘Cotillon’ (…). Le danze, sotto l’abile direzione del genialissimo conte Merenda continuarono festose fino al mattino, lasciando in tutti il più gradito incancellabile ricordo”.
22 SETTEMBRE – FINISCE L’ESTATE: TORNA LA MALINCONIA
Da Riccione. 22 settembre.
Anche qui la stagione balneare che fu così piena di vita e di allegria, ha posto la parola fine, e tutti i forestieri sono partiti, e la nostra modesta brigata è ricaduta nella sua monotonia abituale”.
6 OTTOBRE – BISCHE
“Col cessare della vita balneare, rifioriscono, come negli anni scorsi, le bische da gioco. Quest’anno non vi sono luoghi fissi ma i giuochi s’improvvisano or qua or là. È per doloroso vedere bravi e buoni operai arrischiare così male il denaro tanto faticosamente guadagnato ed è deplorevole che chi dovrebbe sorvegliare, lasci fare e correre”.