Dimitrios Evgenidis, cuore greco stregato dalla Perla verde e dalla sua Abissinia.
Per anni è stato presidente dell’Associazione Riccione Abissinia, che ha fondato assieme ad altri operatori della zona. Dimitrios Evgenidis, 72 anni, è scomparso lo scorso 23 gennaio, stroncato dal male che ha cercato di combattere per due anni.
La sua notorietà ha varcato i confini comunali, era infatti molto conosciuto anche in provincia come referente della locale Comunità cristiana ortodossa di Rimini, della quale è stato fondatore e sostenitore.
L’ARRIVO IN ITALIA
Giunto in riviera dalla Grecia all’inizio degli anni Settanta per fuggire all’insostenibile regime dittatoriale, Dimitrios si è subito innamorato di Riccione, in particolare dell’Abissinia, dove con la moglie Maria Teresa Piasentini ha gestito un negozio di articoli da regalo, giocattoli e casalinghi, diventato una sorta di agorà, dove altri operatori si ritrovavano a discutere dei problemi della zona e delle iniziative da organizzare.
L’IMPEGNO PER L’ABISSINIA
Un punto di riferimento anche per i turisti, che si fermavano spesso a chiedere informazioni e a fare due chiacchiere. Tra le sue battaglie quelle contro la chiusura delle poste e della scuola, nonché quelle sulla pista ciclabile e la viabilità dell’area.
“Anche dopo aver lasciato la presidenza e finché la salute gliel’ha concesso – rimarca Ivan Severini, succedutogli alla presidenza – Dimitri ha continuato a collaborare con noi. Era una persona di cultura, sempre informata. A volte con vedute differenti, ma abbiamo sempre portato avanti in modo univoco le battaglie. L’associazione è nata anche grazie a lui. E’ stato una figura importante per l’Abissinia, conosciutissimo anche dai turisti, ai quali dispensava consigli, battute e barzellette”.
Un particolare: Evgenidis, che oltre alla moglie Teresa, sposata nel 1981, lascia la figlia Maria, se n’è andato proprio nella settimana dell’ecumenismo, di preghiera dell’unità dei cristiani, a cui tanto teneva. Non è un caso che le esequie si siano svolte prima nella chiesa Mater Admirabilis di Riccione, poi nella chiesa ortodossa delle Celle, a Rimini. Ed è qui, nell’area del camposanto riminese, dedicata agli ortodossi, che riposerà per sempre accanto all’amico Apostolo.