Fausto Tonti già Presidente dei Ristobar e consigliere del Consorzio d’Area Viale Ceccarini, in centro gestiva il Pescatore. Storica la sua avventura imprenditoriale del Pub Savioli.
E’ stato una punta di diamante della ristorazione riccionese, riferimento per turisti e riccionesi amanti della buona cucina. Fausto Tonti, classe 1952, titolare dello storico ristorante “Il Pescatore”, se n’è andato per sempre lo scorso 17 novembre, dopo aver lottato con tutte le sue forze contro la malattia che l’affliggeva da un po’ di tempo.
Conosciuto oltre i confini comunali e provinciali, aveva acquisito popolarità anche per precedenti attività e ruoli rivestiti all’interno del suo settore. Tonti per anni ha gestito un’altra importante attività, il ristorante pizzeria pub Savioli, in viale Dante. E’ stato anche responsabile della Fipe Confcommercio e, di seguito, presidente del consorzio RistoBar nato in seno alla Cna. Tuttora rivestiva la carica di consigliere del direttivo del Consorzio d’area di viale Ceccarini, al quale ha aderito fin dall’inizio degli anni Novanta.
Proprio la sua grande disponibilità, non solo nel concedere spesso gratuitamente il suo locale per riunioni di settore, nell’adoperarsi durante l’organizzazione degli eventi e nell’offrire il suo aiuto ogni volta che gli veniva richiesto, lo ha reso amabile e ben visto da tutti.
Sempre presente nella vita cittadina, solare, mediatore e sempre presente nell’ora del bisogno, si è battuto pure a livello provinciale per l’autonomia delle scelte riccionesi a partire dal Palacongressi. Questa volontà di guardare sempre in avanti, di mettersi continuamente in gioco, l’ha spinto a rimanere attivo nel suo ristorante fino alla fine, mantenendo l’immancabile sorriso e quello spirito d’animo che piuttosto gli suggeriva di trasmettere forza e ottimismo a chi gli stava vicino.
Fausto, come ricordano i soci del consorzio d’area di viale Ceccarini, il presidente Maurizio Metto e il suo predecessore Giorgio Mignani, come pure Daniela Angelini della Cna, per anni suoi compagni di viaggio, “ha dato un grande contributo”. Tonti, che proprio nel suo locale nel 2012 aveva visto nascere la ricetta del Dolce di Riccione, oltre alla moglie Stefania e alla figlia Elisabetta, lascia la mamma Norina e la sorella Carla.