Le 4 tappe del Giro d’Italia a Riccione. Una festa nella festa con tanti campioni in vetrina. L’ultima tappa vinta dallo sloveno Primož Roglič nel 2019. Nel 1989 vinse invece il polacco Lech Piasecki. Ma sul lungomare passarono anche Pantani, Merci, Moser, Gimondi e Coppi.
A Riccione il Giro d’Italia è sempre stato non solo evento sportivo ma anche di costume capace di unire tutte le generazioni, protagonisti nella storia da Fausto Coppi a Felice Gimondi, Francesco Moser, Giuseppe Saronni fino al nostro immenso Marco Pantani.
Da queste parti il Giro ci è passato spesso ma ha fatto tappa a Riccione solo quattro volte. La prima il 26 maggio del 1952 con l’arrivo della 9° tappa Ancona-Riccione, un Giro stravinto dall’epico Fausto Coppi con piu’ di 9 minuti di vantaggio su Fiorenzo Magni. A Riccione la tappa la vinse il belga Rik Van Steenbergen, uno dei migliori ciclisti dell’epoca, tre volte campione del mondo.
Si dovette poi attendere quindici anni per avere ancora il traguardo sul nostro Lungomare il 10 giugno del 1967. Quell’estate le strade riccionesi brulicavano di tifosi, una folla straripante accolse i corridori in arrivo da Chieti. Tutti gli occhi erano per Eddy Merckx e nella Perla verde, per la seconda volta vinse un belga, ma non il “cannibale” bensì George Vandeberghe. Il rosa al traguardo finale però lo indossò uno dei nostri: Felice Gimondi, eroico sul Tonale e sull’Aprica nello sfilare la maglia di leader al francese Anquetil. A Riccione in tanti riuscirono quel giorno ad avvicinare Gimondi, non era ancora l’era dei selfie, altrimenti in tantissimi avrebbero portato a casa l’ambito trofeo.
Nel 1989 invece fu la volta degli specialisti della cronometro, prota- gonisti della 11° tappa Pesaro-Riccione, con vincitore il polacco Lech Piasecki. “Quel giorno si votava per le elezioni europee” ricorda ancora amareggiato Secondo Casadei il fotografo dei ciclisti di Riccione “essendo impegnato ai seggi non sono riuscito a scattare nessuna foto a memoria dell’evento”. Ma c’è chi si ricorda del pranzo tra Italo Nicoletti e il Patron del Giro Vincenzo Torriani, particolarmente euforico della tappa riccionese, anche per il liquore Rosolio che Italo a tavola non mancava di rimboccare. Meno euforici i riccionesi quando in apertura della diretta Rai videro all’inizio della cartolina-video della Perla verde le immagini di Gabicce Mare, alla quale era particolarmente legato la voce storica del Giro il giornalista RAI Adriano De Zan.
L’ultima tappa riccionese, dopo trent’anni, della “Corsa Rosa” a Riccione è del 19 maggio 2019 con la 9° tappa e con un’altra cronometro individuale: la Riccione-San Marino di 34,7 Km vinta dallo sloveno Primož Roglič in una giornata purtroppo caratterizzata dal maltempo. Tra le note di colore quella della pista ciclabile del lungomare per l’occasione colorata di rosa con il circo del Giro capace di emozionare i tanti tifosi.