1 agosto 1932 Benito Mussolini inaugura la colonia Reggiana a Riccione. Costruita in soli 90 giorni ospiterà fino a 500 bambini alla volta.
Era il 1 Agosto del 1932 quando Benito Mussolini inaugurava a Riccione la colonia Colonia Amos Maramotti dei Fasci di Combattimento di Reggio Emilia. La struttura, costruita in 90 giorni con stile razionalista sul progetto dell’ingegner Costantini, è l’esempio architettonico votato alla semplificazione, alla riduzione degli elementi in luogo della funzionalità. Erano fino a 500 i bambini ospitati.
La colonia Reggiana ha ospitato bambini fino agli anni ‘80, quando, in seguito al passaggio di proprietà dalla regione Emilia Romagna al Comune di Riccione, è caduta in disuso.
I padiglioni della colonia si sviluppano su tre piani, sono congiunti da due corridoi, e tre corpi scala semicircolari aggettanti risolvono i collegamenti verticali. I due padiglioni adibiti a dormitori hanno ampie finestre a sviluppo orizzontale che corrispondono alle grandi camerate, con balconate affacciate verso il mare, mentre gli ambienti di servizio, attestati sui lati corti, sono contraddistinti da finestre circolari di gusto navale
PERCHE’ VENNE COSTRUITA AL CONFINE CON RIMINI?
Fu tutta la comunità di Riccione ad adoperarsi per la realizzazione del progetto poiché significava fama e prestigio per la città ma anche lavoro e sviluppo di tante altre attività ad essa correlate. Fin dall’inizio l’area in cui farla sorgere venne individuata ai confini del comune: all’estremo sud della città al confine con Misano Adriatico oppure all’estremo Nord. Si prefigurava lo sviluppo delle attività sul mare con da una parte la costruzione di ospizi marini, dall’altra la presenza della crescente borghesia imprenditoriale che vedeva in Riccione “la Perla verde dell’Adriatico” il luogo ideale dove costruire le proprie abitazioni estive.