Un piacevole rinvenimento del progetto “Riccione identità di spiaggia”: Lembi d’Anime, un romanzo del 1918 dedicato alla spiaggia di Riccione.
Sfogliando vecchi giornali capita talvolta di essere incuriositi da notizie all’apparenza prive d’interesse, ma che in realtà celano qualcosa di dimenticato da tempo. È il caso di un articolo che, apparso in una rivista balneare locale del 1919, comunicava ai suoi lettori la recente pubblicazione di un romanzo ambientato a Riccione dal titolo Lembi d’Anime.
LEMBI D’ANIME ROMANZO AMBIENTATO A RICCIONE NEL 1919
L’opera non fu un best seller né, probabilmente, la lettura più in voga della stagione estiva riccionese 1920… tuttavia gli ingredienti tipici dell’epoca c’erano tutti: un amore platonico nato in riva al mare, la vita di spiaggia sotto le tende, una mareggiata, il bagnino, il ritrovo al caffè Zanarini e le feste all’Hotel Amati. Protagonisti sono Renato Verni, scrittore in vacanza a Riccione e Lucilla Daniente, figlia di un imprenditore comasco caduto in disgrazia. Lei, contessa, è però sposa e madre di due figli.
AMORE PLATONICO A RICCIONE
La profonda amarezza della partenza da Riccione verrà solo in parte colmata da entrambi per mezzo di una fitta corrispondenza. Il caso li farà incontrare nuovamente ma morale e senso del pudore d’inizio secolo manterranno l’amore – come si è accennato – soltanto a un livello platonico. Dettagli nel testo e la descrizione di alcuni tratti di vita mondana lasciano supporre che l’autore sia stato un membro della sempre crescente comunità di bagnanti che si era affezionata al piccolo borgo sul mare.
MARIO CRUGNASCA
Il suo nome è Mario Crugnasca, scrittore oggi poco noto ma in passato romanziere poliedrico, capace di spaziare dalla commedia alla letteratura sino alla composizione di guide turistiche dal sapore goliardico. Lembi d’anime ebbe una seconda ristampa nel 1922, ma di questa o di successive promozioni non si trova traccia nella stampa locale. Il romanzo, forse perché specchio di una società e di una cultura che andava scomparendo, si perse così dalla memoria. Rinvenuto a oramai un secolo di distanza dalla sua pubblicazione, lo studio di Lembi d’Anime si rivelerà tuttavia assai utile al progetto “Riccione identità di spiaggia”: progetto – cofinanziato dal Comitato promotore “Identità di spiaggia” (che racchiude tutti i bagnini riccionesi) e dall’Amministrazione comunale – che prevede la stesura di un dossier di candidatura da presentare all’Unesco, finalizzato al riconoscimento delle conoscenze, degli usi e delle pratiche di spiaggia riccionesi come patrimonio culturale intangibile.
Davide Bagnaresi