Luigi Righetti (1924-1991) della famiglia dei “Sarbèla” è stato un esempio di lavoratore, con la tipica caratteristica romagnola di adattarsi ai tempi. Da giovane, quando i possedimenti dei Conti Mattioli non erano ancora diventati in parte parco pubblico e in parte edificati, lavorò la terra con grande passione.
Preclusa questa opportunità non si perse d’animo e si “trasferì al mare” diventando macellaio, prima dai Ronchi e poi in un negozio davanti all’Hotel Ombra.
A metà anni ‘70, per problemi di salute fu “costretto” a inventarsi giardiniere in collaborazione con suo babbo Giovanni.