Dal 1988 per sei anni venne organizzato “Il Palio di Riccione” manifestazione equestre che vide coinvolti i quartieri della città. “Paese” vinse ben tre volte mentre la primissima edizione fu caratterizzata da un nubifragio.
A cavallo degli anni ‘80/’90 del secolo scorso, un gruppo di sportivi dotati di fervida fantasia, tanto coraggio (e incocienza) e capacità organizzative, propose all’Amministrazione comunale una manifestazione equestre con lo scopo di rievocare l’o- rigine del nome di Riccione, in dialetto “Arcioun”. Tra le varie ipotesi della nascita del toponimo Riccione vi sono anche quella della derivazione da Arcione (ossatura arcuata della sella) e dal fatto che sulla via Flaminia (in località Terzo, nella borgata di Riccione) esisteva in antico una stazione per il cambio dei cavalli. Lì i pellegrini sostavano, si rifocillavano e poi rimontavano in “arcione” per proseguire il loro viaggio. Non è l’ipotesi più accreditate sull’origine del nome di Riccione ma poco importa.
IL PALIO DI RICCIONE
Quel gruppo di impavidi concittadini inventò Il “Palio di Riccione”: gara a squadre (staffetta di tre cavalieri) che doveva impegnarsi in un percorso ricco di ostacoli di varia natura che richiedeva notevole abilità e metteva a dura prova l’affiatamento tra cavallo e cavaliere.
Era composta la Segreteria organizzativa: Maria Cristina Bazzotti, Elvio Bernardi, Paolo Ricchiuti, Franco Neri, Ivaldo Conti, Emiliano Bernardi, Guido Bernardi. Il luogo di gara fu il Parco della Resistenza nella zona dove solitamente gli sportivi si ritrovano per giocare a calcio. Luogo ideale per agonisti e pubblico, che partecipò numeroso ed entusiasta di vivere una giornata ricca dell’eleganza dei quadrupedi provenienti dalla Maremma, dalle Marche e da Riccione e dintorni. In totale si disputarono 6 edizione dal 1988 al 1993 con la prima sfortunatamente annullata per nubifragio.
LA SFIDA TRA I QUARTIERI: IN TESTA “PAESE”
Parteciparono 7 squadre in rappresentanza dei Quartieri cittadini che facevano base presso le Parrocchie. Paese -San Martino e San Francesco; Punta de l’Est- SS Angeli Custodi; Marina C. e Abissinia- Mater Admirabilis; Alba-Gesù Redentore; Fontanelle- Stella Maris; Spontricciolo- Ponte all’Asse; San Lorenzo-San Lorenzo.
L’albo d’oro vede in testa il Paese con tre vittorie, seguito da San Lorenzo e Punta de l’Est con una a testa.