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Tassa di Soggiorno nel 1923 valeva 114.090 lire con sei esattori in divisa per le strade di Riccione

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Tassa di soggiorno venne istituita col provvedimento del 26 giugno 1923, poco dopo l’acquisizione dell’autonomia di Riccione. Erano 6 gli esattori, tra questi Giugno Rastelli e Bruno Cesarini in perlustrazione a Riccione in Viale Roma (oggi Viale Gramsci) come controllori ed esattori della Tassa di Soggiorno.

TASSA DI SOGGIORNO: NEL 1923 VALEVA 114.090 LIRE

A proposito di Tassa di Soggiorno: per chi non lo sapesse venne istituita col provvedimento del 26 giugno 1923, poco dopo l’acquisizione dell’autonomia di Riccione; venne poi costituito un corpo di 6 esattori ai quali era assegnata una delle 6 sezioni relative a due precise zone: la prima comprendente il perimetro a mare della ferrovia, dalla via Fogliano (ora Via Verdi) a via all’Insegna (ora San Martino), e la seconda comprendeva tutto il restante territorio comunale.

GLI ESATTORI O DAZIÈR

Dazièr o Gablèin, riscuoteva i dazi alle porte della città e poi presso i negozi. Controllava il timbro sulle carni esposte nelle macellerie e riscuoteva la tassa di soggiorno presso affittacamere, pensioni e alberghi. Nella foto Giugno Rastelli e Bruno Cesarini dazieri (dazier) in perlustrazione in Viale Roma (oggi Gramsci) in bicicletta come controllori ed esattori della Tassa di Soggiorno. Si racconta che alcuni albergatori fossero soliti a nascondere i tovaglioli in sala o apparecchiare all’ultimo momento per provare ad eludere il controllo dei coperti e quindi delle presenze. Alcuni addirittura, per eludere il dazio, arrivavano a trasportare di sera comodini e armadi con le cariole, senza mai far vedere che fossero nuove.

IMPORTI DELLA TASSA DI SOGGIORNO NEL 1923

Per la prima zona la tassa era di 20 Lire per gli adulti e 10 lire per ragazzi e domestici; nella seconda zona era di 15 Lire per gli adulti e di Lire 7,50 per ragazzi e domestici. Gli esattori venivano retribuiti con la percentuale del 6% delle tasse incassate, che nel 1923 ammontarono a 114.090 Lire.

TURISTI TUTTI SCHEDATI

La gestione delle prenotazioni se da pa- recchi anni è affidata alla velocità, pre- cisione e funzionalità del computer, che viene utilizzato nelle su sempre più sofi-sticate potenzialità, divertente è vedere di quale portata fosse il registro sul quale si appuntavano gli alloggiati: risalendo a metà degli anni ‘30 un ingombrante foglio di cm 50 x 70 veniva compilato a penna, dove non solo erano specificai i normali dati che anche ora devono risul- tare indispensabili, nome, data di nascita e località, residenza, estremi del docu- mento… ma anche il nome del padre, il nome della madre e la professione. Una ricerca di maggiori possibilità identificative della clientela (anche considerato il contesto socio-politico)… o invece solo un’anticipatoria strategia balneare (ana- lisi dei mercati, maggiori contatti promozionali)?

LA TASSA DI SOGGIORNO OGGI

Venendo ad oggi la Tassa di Soggiorno è stata introdotta, dopo tante polemiche dalla Giunta del Sindaco Massimo Pironi nel 2012 e poi confermata dal suo suo successore Renata Tosi. Nel 2018 Riccione è nella top ten in Italia per gettito raccolto pari 4.160.000 di euro, una voce importante del bilancio comunale.

 

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