Il Ristorante Bologna, aperto intorno al 1885, è stato il primo locale di ristoro della marina. Leonilde Conti insieme al marito Giuseppe Bologna gestiva la locanda che sorgeva in viale Viola (poi Viale Ceccarini). Si trovava nell’area dell’attuale Croce del Sud.
Leonilde Conti nata nel 1860 da Antonio Filomena Serafini e sposata in seconde nozze con Giuseppe Bologna fu madre complessivamente di otto figli con marito mando avanti la gestione della grande locanda sulla piazzetta del Paese vecchio, conosciuta come “la Nelda”. Un luogo nodale per i traffici dei servizi postali della Flaminia e luogo di incontro per una vasta e variegata umanità di avventori.
1885 NASCE IL RISTORANTE BOLOGNA IN VIALE VIOLA
Quando l’attività balneare comincia a diventare consistente Leonilde e Giuseppe impiantarono intorno al 1885 un locale estivo una dipendenza con l’insegna “Ristorante Bologna” in via Viola vicino al mare probabilmente fu il primo locale di ristoro della marina ed ebbe subito successo si sviluppò e divenne un punto qualificato di incontro della colonia dei villeggianti.
Leonilde Conti ebbe un ruolo di protagonista e divenne popolare tra i suoi clienti ed avventori che sapeva trattare con garbo e raffinato senso dell’ospitalità. Una donna in prima linea che trova un proprio spazio in un mondo che appare organizzato a misura maschile, una donna capofila di una schiera consistente di donne attive attive nello sviluppo della borgata di Riccione. Il ristorante inizialmente era una baracca di legno che poi si ampliò e consolidò in strutture meno precarie mano a mano che il lavoro si sviluppava e la clientela reclamava spazi più ampi e decorosi.
Informazioni tratte da “I Pionieri” di Dante Tosi