Roberto Silvestri nuovo Presidente C.R.I. “Lavorerò all’insegna della continuità, cercando di fare rete con le altre associazioni”. Il 54enne riccionese eletto all’unanimità, prende il posto di Manzo ai vertici da 35 anni.
Da vent’anni volontario della Cri, Roberto Silvestri, 54 anni, dipendente della Start e sindacalista interno fino alcuni anni fa con il il ruolo di se- gretario provinciale di Rimini, Forlì e Cesena (nel settore trasporti), è il nuovo presidente della Croce Rossa di Riccione.
A eleggerlo all’unanimità con 78 voti, domenica 16 febbraio 2020, è stata l’assemblea dei soci. Nel direttivo sono entrati a far parte anche Leonardo Manzo (chirurgo gemello di Antonio), Giancarlo Magnani, Martina Zavatta e davide Giannini.
Diversi gli obiettivi della new entry, che nel momento in cui si è profilata la nuova candidatura, si è dimesso dalla segreteria del Pd. Sul piano operativo annuncia: “Bisogna finire di sistemare e di arredare i nuovi locali, compreso la foresteria e la farmacia. Ci prepariamo con il parco auto e con gli spazi a norma per le nuove esigenze, anche per poter partecipare alle prossime gare che l’Ausl farà per la gestione delle emergenze. Nel frattempo, essendo accreditati, in caso di necessità, potremo rispondere alle richieste di intervento di Romagna soccorso. Per il denso calendario si annuncia poi impegnativa l’assistenza agli eventi sportivi. Avremo periodi molto pesanti, in occasione delle gare in piscina e poi per la Nove Colli, quattro tappe della Coppi-Bartali, fino ai Campionati mondiali di salvamento che dureranno un mese”.
Annuncia poi una svolta per il sociale: “Quel settore sarà dirottato all’Emporio solidale, che doveva essere già aperto. Ai volontari delle altre associazioni , nella sede dell’ex Tucker, se ne aggiungeranno una decina dei nostri”.
Tanto lavoro che richiede a tutti di far squadra. A proposito Silvestri rimarca: “Tra i miei obiettivi c’è quello di fare rete con tutte le altre associazioni di volontariato per evitare che si facciano lavori doppi. Ognuno deve operare nel suo campo e rivestire il proprio ruolo in modo da coprire la nostra comunità con tutti i servizi.Per quanto mi possa impegnare, comunque, non arriverò mai ai livelli di chi mi ha preceduto, operando con tanta pazienza e passione. Io lavorerò all’insegna della continuità, assieme a tutti i volontari, ringrazio intanto il mio predecessore per l’impegno profuso in questi anni”.