Saul Saponi, grazie alla sua professionalità tanti progetti legati allo sviluppo di Riccione. Una colonna dell’Urbanistica della Perla Verde e del suo Piano Regolatore.
Una vita tra progetti e musica. Per anni è stato punto di riferimento per decine di tecnici, impegnati nei cantieri di Riccione, diventando memoria storica dell’urbanistica locale. Saul Saponi, 75 anni, se n’è andato in punta di piedi lo scorso 12 luglio all’ospedale Torrette di Ancona, dov’era ricoverato.
Per decenni in prima linea, ha disegnato e ideato diverse opere, come il complesso della farmacia comunale di San Lorenzo, svariati viali e anche il Parco della Resistenza. Un lavoro assiduo, costante, svolto con passione che ha contribuito a far crescere Riccione sotto il profilo urbanistico.
Lo rimarca l’ex sindaco Massimo Pironi che lo ha conosciuto fin da quando era assessore: “Saul si era ritagliato un suo ruolo, specifico e fondamentale e nel contempo delicato, proprio negli anni in cui la città si stava dotando di un piano regolatore (1968), strumento urbanistico che conosceva in ogni dettaglio, basilare per ricucire i diversi ghetti.
Erano gli anni in cui anche la zona mare, soggetta a una forte pressione urbanistica, aveva bisogno di un riassetto. Ma Saul (che lascia la moglie Mirna Bologna e le figlie Silvia, Monica e Claudia) era un tecnico preparato e puntiglioso, sapeva cosa fare.
Era sempre disponibile, sorridente, straordinario sotto l’aspetto umano, schivo, non amava affatto i palcoscenici, ma era sempre presente, pronto a rispondere nel bisogno”. A proposito cita il sostegno prestato alla Scuola di musica per aiutare i giovani ad avvicinarsi a quest’arte. Una passione portata avanti nel ricordo del padre impresario e musicista.