I riccionesi bocciano Viale Ceccarini aperta al traffico.
Almeno questo si evince dal sondaggio di Famija Arciunesa:
il 77% ha ribadito il no alle auto nel viale.
Bocciato il ritorno delle auto in viale Ceccarini. Il sondaggio di Famija Arciunesa, svolto lo scorso aprile sulla pagina ufficiale di Faceebook, cassa il ritorno delle auto nel “Salotto” di Riccione. Alla domanda: “Sei favorevole o contrario?”, su 297 partecipanti, il 77% ha espresso una netta contrarietà al ritorno del traffico, con la convinzione che Viale Ceccarini e le vie limitrofe del centro debbano rimanere zona pedonale. Dice invece si il restante 23%.
LE RAGIONI DEL NO
In larga parte i negozianti bocciano il ritorno dei veicoli perché convinti che questa scelta non porti alcun giovamento al commercio e perché certi che turisti e riccionesi cerchino sempre più la tranquillità in luoghi salutari non compromessi dallo smog, soprattutto quando si fa shopping o si sorseggia un caffè al bar.
Così c’è chi come il presidente del consorzio d’area di Viale Ceccarini, Maurizio Metto sarebbe piuttosto propenso ad estendere l’isola pedonale a tutto il quadrilatero compreso tra il porto, Viale Cesare Battisti, ferrovia e spiaggia. Riattivare la viabilità per molti significherebbe anche minor sicurezza per le attività spesso nel mirino dei malviventi.
Al di là degli operatori della zona, esprimono il loro dissenso gli ambientalisti certi del fatto che: “Far tornare le auto sia una scelta antiecologica e antistorica, contraria alla salute umana, nonché dannosa per l’immagine di Riccione. Decreterebbe la morte del viale sotto il profilo ambientale, diminuendo anche l’appetibilità commerciale”.
I MOTIVI DEL SI
Chi assume questa posizione ritiene che le auto potrebbero circolare nella zona a traffico limitato soprattutto d’inverno nei giorni infrasettimanali, vale a dire dal lunedì al giovedì/venerdì, quando il centro diventa deserto e le attività non battono chiodo.
Nei mesi freddi si ritiene che l’isola faccia soffrire il viale. Come osserva Elio Tononi del Victor, riattivare il traffico sarebbe fantastico e contribuirebbe a far tornare in auge il “Salotto”. Quando passavano le auto, ricorda “Viale Ceccarini era una passerella per gli uomini che facevano la spola per mostrare le loro belle auto e per le donne che sfilavano in pelliccia. Ecco perché il viale dev’essere multifunzioni”.
NiCo